Al liceo Socrate di Bari, una solenne celebrazione della solidarietà giovanile

  • 0
  • 425 visualizzazioni

Bari, 10 MAGGIO 2024 – Oggi è un giorno di straordinaria importanza per la città di Bari e per tutti coloro che credono nel potere trasformativo della pace. Siamo giunti al terzo e ultimo appuntamento di quest’anno dei “Venerdì di Pace”, un evento che ha catturato l’immaginazione e l’entusiasmo di giovani, di attivisti e di coloro che sognano un mondo migliore.

L’incanto di questo evento si dipana nell’atmosfera solenne dell’Auditorium del Liceo Classico “Socrate” di Bari, sito in Via San Tommaso d’Aquino, 4. È qui che oggi prende vita un incontro straordinario, un dialogo tra menti illuminate che si siedono sulla “CATTEDRA DEI GIUSTI”, pronti a condividere la loro saggezza e la loro visione per un futuro di pace e di giustizia.

Tra i luminari che illumineranno questo santuario di pensiero pacifico, troviamo il venerabile Mons. Giancarlo Bregantini, Arcivescovo Emerito di Campobasso-Boiano, figura amata e rispettata per il suo impegno incrollabile verso la giustizia sociale e il rispetto della dignità umana. Accanto a lui, il carismatico Giuseppe Savino, fondatore del progetto Vazapp, porta avanti la sua missione con coraggio e determinazione, dimostrando che anche un singolo individuo può fare la differenza nel mondo.

Ma non sono solo loro a brillare su questa scena. Dietro ogni grande evento c’è un’armata di volontari, attivisti e sognatori che lavorano instancabilmente per realizzare un sogno di pace. Il Comitato Promotore di questo evento, composto da istituzioni educative come il Liceo Scientifico Statale “Gaetano Salvemini” e il Liceo Artistico e Coreutico Statale “De Nittis – Pascali”, insieme a una miriade di altre scuole e associazioni, ha dimostrato che quando ci uniamo, possiamo superare qualsiasi ostacolo.

E non possiamo dimenticare coloro che hanno aderito a questa meravigliosa causa. Associazioni come Emergency, Libera, e Officine della Legalità portano avanti la fiamma della speranza in ogni angolo della nostra città, lavorando instancabilmente per costruire ponti di solidarietà e respingere le tenebre dell’odio e dell’ignoranza.

L’adesione di istituzioni religiose come l’Arcidiocesi di Bari-Bitonto e l’impegno della Pastorale Giovanile ci ricordano che la pace è un valore universale, che va oltre le barriere confessionali e unisce tutti gli uomini e le donne di buona volontà.

In questo giorno sacro, Bari si trasforma in un santuario di speranza e di rinascita. I giovani che partecipano a questo evento non sono solo spettatori, ma protagonisti di una rivoluzione silenziosa, pronti a impegnarsi per un mondo più giusto e più umano.

Antonio Calisi

Origine dell’espressione “mettere la mano sul fuoco”
Articolo Precedente Origine dell’espressione “mettere la mano sul fuoco”
[VIDEO] Bari: un mare di visitatori per la mostra “Il Santo venuto dal mare”
Prossimo Articolo [VIDEO] Bari: un mare di visitatori per la mostra “Il Santo venuto dal mare”
Articoli collegati

Lascia un commento:

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I tuoi dati personali verranno utilizzati per supportare la tua esperienza su questo sito web, per gestire l'accesso al tuo account e per altri scopi descritti nella nostra privacy policy.