MotoGP: Bagnaia riscatta il k.o. di ieri e vince il GP di Catalogna

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Il 2 settembre 2023 sul tracciato di Montmeló è stato vittima di un brutto highside in cui è rimasto in mezzo alla pista venendo colpito dalla KTM di Binder. Paura e spavento i sentimenti nella pelle di milioni di telespettatori e di chi era in Catalogna. Fortunatamente se l’è cavata con qualche contusione. Ieri invece è caduto nell’ultimo giro della sprint, gettando all’aria 12 punti preziosi in prospettiva campionato.

Oggi invece non c’è stata storia. Per la prima volta in carriera Francesco Bagnaia vince il GP della Catalogna e agguanta la terza vittoria dell’anno, la ventunesima in MotoGP. Pecco spezza la maledizione Ducati a Barcellona: la casa di Borgo Panigale infatti non vinceva sul tracciato catalano dal 2018. Bagnaia piega il capoclassifica Jorge Martin, che questa volta finisce secondo tenendo saldamente la prima posizione in graduatoria con 155 punti. Bagnaia insegue con 116 lunghezze, un margine che potrà ridurre a partire dal prossimo weekend quando il Motomondiale sarà di scena al Mugello per il Gran Premio d’Italia.

Alla partenza, Bagnaia e Pedro Acosta sono i più reattivi, con lo spagnolo che al quarto passaggio cerca di sopravanzare l’italiano senza successo. Al quinto giro Martin infila prima il pilota Tech3 e dopo Bagnaia portandosi al comando, quindi anche Acosta ha la meglio sull’italiano. Martin e Acosta allungano rispetto al campione del mondo in carica, il murciano sta con il fiato sul collo del madrileno ma cade all’undicesimo giro. Martinator si trova da solo al comando, ma Bagnaia non molla e in sei giri recupera un secondo di margine dallo spagnolo, che viene poi attaccato e superato nel diciannovesimo giro.

Terzo posto per Marc Marquez, ormai definitivamente tornato tra i protagonisti della classe regina e che chiude l’ennesimo podio monopolizzato dalle Ducati. Quarta l’Aprilia di Aleix Espargaro davanti a Fabio Di Giannantonio, Raul Fernandez, Alex Marquez e Brad Binder. Nono posto per la Yamaha di Fabio Quartararo davanti a Miguel Oliveira, Marco Bezzecchi e Maverick Viñales.

Nonostante la caduta a metà gara, Acosta riparte risalendo sino al tredicesimo posto mettendosi alle spalle Alex Rins più tutte e cinque le Honda in pista: prosegue l’incubo della casa giapponese. Sottotono anche la performance di Enea Bastianini, nono al traguardo ma senza aver scontato ben due long lap penalty e per questo penalizzato con 32 secondi di ritardo sul tempo totale di arrivo e retrocedendo in diciottesima piazza. Non hanno terminato la gara Morbidelli, Augusto Fernandez e Miller.

In Moto2 il team Mt-Helmets centra una doppietta grazie al giapponese Ai Ogura che è tornato a vincere a due anni di distanza dall’ultima volta e al secondo posto di Sergio Garcia. Quest’ultimo continua a mantenere la testa della classifica iridata anche grazie all’undicesimo posto di Joe Roberts e alla caduta di Fermin Aldeguer che stava per scontare una penalità. Garcia sale così a 109 punti. Completa il podio Jake Dixon, decimo posto invece per Tony Arbolino.

Quarto successo in sei gare stagionali per David Alonso in Moto3. Il colombiano precede gli spagnoli Ivan Ortolá e Jose Antonio Rueda. Questa vittoria ha un sapore speciale per il pilota di CFMoto dato che supera Daniel Holgado in testa alla classifica mondiale: Alonso è primo con 118 punti seguito dall’iberico a quota 104. Per quanto concerne i piloti italiani, Luca Lunetta si rende protagonista di una gara nelle zone di vertice terminando al settimo posto, nono Filippo Farioli, tredicesimo Stefano Nepa.

Foto: ducati. com

Paolo Gabriel Fasano

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