Nonostante siano passate quattro settimane dall’ultimo GP disputatosi al Mugello, Francesco Bagnaia non ha dimenticato come si corre. Il piemontese vince il Gran Premio d’Olanda per la terza volta consecutiva in MotoGP, la quinta in carriera considerando la prima vittoria in Moto3 del 2016 e il successo in Moto2 del 2018. Giunto ad Assen con 18 punti da recuperare su Jorge Martin, Pecco bissa il trionfo della sprint e sale a 190 piunti mentre il madrileno adesso si trova a 200 punti.
Il Gran Premio appena concluso è stato il primo per Martin da separato in casa con la Ducati prima del suo passaggio in Aprilia nel 2025. Ma è stato anche il weekend dove la sua squadra, il Pramac Racing, ha dato il benservito alla casa di Borgo Panigale per sposare la causa Yamaha per i prossimi sette anni. Visto lo stato di forma di Bagnaia, tanto di cappello a Martinator e al team che hanno ottenuto il miglior risultato possibile e ambiscono a strappare il numero 1 dal cupolino del campione del mondo in carica.
Quinto podio di fila occupato da piloti Ducati grazie al terzo posto di Enea Bastianini, protagonista di una bella rimonta dalla decima casella. La battaglia per il quarto posto è vinta da Marc Marquez che firma il poker di Desmosedici davanti all’Aprilia di Maverick Viñales e alla GP23 di Fabio Di Giannantonio. Viñales però viene retrocesso di una posizione per aver ecceduto i limiti della pista. Settimo posto per Brad Binder davanti ad Alex Marquez, Raul Fernandez e Franco Morbidelli. Undicesimo Jack Miller che è alla ricerca di una sella per il prossimo anno, dietro di lui i francesi Quartararo e Zarco. Chiudono la zona punti Augusto Fernandez e Oliveira.
Sono caduti Alex Rins, Marco Bezzecchi e Joan Mir. Lo spagnolo della Yamaha non neppure terminato il primo passaggio a causa di un violento highside. All’ultimo giro è andato per terra anche Pedro Acosta in curva 7 mentre era in settima posizione. Non hanno preso parte alla corsa Lorenzo Savadori ed Aleix Espargaro che sono caduti durante la sprint di ieri. Il collaudatore dell’Aprilia ha riportato diverse fratture multiple alla schiena mentre il catalano ha subito la frattura al quinto metacarpo.
Il team MT Helmets fa la voce grossa nelle classi inferiori. In Moto2 il giapponese Ai Ogura conquista la seconda vittoria stagionale davanti a Fermin Aldeguer e al compagno di squadra Sergio Garcia. Il vincitore odierno ha beneficiato di un long lap penalty inflitto ad Aldeguer mentre quest’ultimo era al comando della corsa. In ripresa Tony Arbolino, sesto e tornato nelle posizioni che contano durante la prima fase di gara. Non ha preso parte alla corsa Joe Roberts, che ha riportato una frattura alla clavicola destra a causa di brutta caduta nel corso delle prove libere. In classifica Garcia allunga il suo vantaggio sullo statunitense da 7 a 23 punti e con nuovo inseguitore alla sua leadership mondiale, ossia Ogura che con 124 punti è a soli 14 lunghezze dal suo compagno di squadra.
Nella gara della Moto3, Ivan Ortolá nega la vittoria casalinga a Collin Veijer e vince ad Assen la sua terza gara in carriera. Grande gioia per il pilota iberico che non vinceva da Jerez 2023. Solo secondo dunque il pilota Husqvarna che ha però approfittato dell’undicesimo posto di Holgado salendo al secondo posto in classifica iridata. Completa il podio David Muñoz che ha avuto la meglio su Rueda, Alonso e Luca Lunetta, sesto e migliore degli italiani. Nonostante il secondo piazzamento fuori dai primi tre dell’anno, Alonso ha un margine di 39 punti su Veijer e punta a tornare alla vittoria a partire dalla prossima settimana con il GP della Germania.
Foto: ducati.com
Paolo Gabriel Fasano