Per gli abitanti di Istanbul le isole dei Principi sono, o meglio erano, un luogo cittadino lontano dalla calca dei turisti sulla terraferma. Büyükada, Heybeliada, Burgazada, Kınalıada sono piccole isole situate nel mar di Marmara, mare che bagna e divide la città di Istanbul non solo in due parti, ma bensì in due continenti, Asia ed Europa. Devono il loro nome all’imperatore bizantino Giustino II che fece costruire il monastero greco ortodosso a Büyükada che divenne presto nota con il nome di “Prinkipo”, ossia “isola del principe”.
Si trova proprio su quest’isola, la più grande del piccolo arcipelago (“büyük” significa proprio “grande” e “ada” vuol dire “isola” in turco), la chiesa ortodossa di San Giorgio, meta ambita dai visitatori sia locali che internazionali in modo particolare nei giorni del 23 aprile, data in cui la chiesa celebra il santo, e del 24 settembre. La ragione è un antico rituale per esprimere desideri secondo il quale è necessario scalare il pendio senza guardarsi indietro e legando delle corde agli alberi lungo il cammino per poi accendere una candela una volta giunti a destinazione, ovvero alla chiesetta.
Lungo il percorso si attraversa il parco naturale di Dilburnu e si può godere di un panorama mozzafiato sul Bosforo che non vi farà pentire dell’impresa.
Questa tradizione a metà strada tra il misticismo e la fede è molto sentita da chi la vive in prima persona.
Sofia Fasano