Alba Rohrwacher protagonista italiana del cinema internazionale

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Immagine Variety.

Unica per la sua poliedricità di ruoli e frequenza sul grande e piccolo schermo italiano e straniero (non solo francese), Alba Rohrwacher è la rappresentazione della semplicità e del talento che porta al successo internazionale. Di seguito ne raccontiamo la storia filmografica fino ai più recenti eventi e attese in sala.
Il suo vero esordio avvenne in un film di Marco Bellocchio del 2002, “L’ora di religione”, in una scena dove trascina una carrozzina, a quei tempi Alba frequentava il Centro sperimentale di Cinematografia di Roma dove ora insegna. Nota anche e soprattutto per la sua indole riservata e protettiva nei confronti della sua vita privata, non per questo non è risaputa la sua relazione col regista Saverio Costanzo dalla loro collaborazione nel 2010 al film “La solitudine dei numeri primi” tratto dal romanzo di Paolo Giordano. Da allora il legame Rohrwacher-Costanzo è rimasto unito anche alle anteprime al festival del cinema di Venezia: prima con “Hungry hearts” (2014) con Adam Driver, passando per la prima stagione de “L’amica geniale” (2018) per finire in tempi recenti, lo scorso anno, con “Finalmente l’alba”.
Per tutte le stagioni della serie tratta dalla tetralogia dell’anonima Elena Ferrante, Rohrwacher presta la voce al personaggio narrante di Elena “Lenù” Greco fino a interpretarla in età adulta nella quarta ed ultima stagione presentata in anteprima al Tribeca Film Festival al MoMa di New York che sarà mandata in onda in Italia a partire dall’11 novembre prossimo.
Il nome di Alba è anche spesso associato a quello di sua sorella Alice, regista riconosciuta a livello globale, che l’ha voluta per i suoi lungometraggi de “Le meraviglie” (2014), “Lazzaro felice” (2018) e “La chimera” (2023) e per il corto “Le pupille” (2022). “Lavorare con Alice è come tornare a casa” ha ammesso Alba rivelando un rapporto speciale che la trasporta ogni volta alla loro infanzia in Umbria dove sono cresciute.
Protagonista anche del cinema francese, Alba Rohrwacher ha recitato nell’opera prima di Chloé Mazlo, “I cieli di Alice”, e “Hors-saison” di Stéphane Brizé.
Ma aldilà di un lungo, schematico e impostato curriculum quanto, tuttavia, brillante e ricco di grandi nomi protagonisti del cinema moderno, Alba Rohrwacher dimostra sin dagli inizi una recitazione profonda ed empatica, che è sicuramente la chiave della sua larga affermazione.

Sofia Fasano

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