A partire dal 17 gennaio 2025 verrà distribuito nella sale cinematografiche degli Stati Uniti il film “C’è ancora domani”, uscito in Italia il 26 ottobre 2023; successivamente sarà proiettato anche in Canada, attraverso la catena di intrattenimento “Greenwich Entertainment”. Similmente, la pellicola è stata vista persino in alcune nazioni in cui di rado sono trasmesse opere italiane, quali, ad esempio, Hong Kong, Corea del Sud e Cina ed ha riscosso notevole successo di pubblico in Francia, dove si è classificato come film italiano più guardato nell’ultimo decennio; anche nel nostro Paese è risultato il prodotto cinematografico più visto e con incasso maggiore della stagione 2023-2024, ottenendo un guadagno totale di 36.689.541 euro e superando persino il fortunato “Oppenheimer” di Nolan.
Il debutto alla regia di Paola Cortellesi, dunque, si è rivelato un successo tanto per l’apprezzamento della collettività quanto per l’accoglienza positiva da parte della critica, la quale ha insignito di numerosi riconoscimenti la pellicola: fra questi ricordiamo molte candidature e la vittoria di 2 Ciak d’oro alla migliore locandina e il Superciak d’oro a Paola Cortellesi, 6 David di Donatello, 3 titoli vinti alla Festa del Cinema di Roma del 2023 e il Biglietto d’oro come maggior incasso cinematografico dell’anno 2023. Anche nel panorama internazionale si è aggiudicato visibilità, ottenendo il Sidney Film Prize in Australia e il Premio Dragon Award Best Internation Film al Festival del Cinema di Göteborg.
La storia è rappresentata intrgralmente in bianco e nero allo scopo di ricreare un’atmosfera adeguata al 1946 e in omaggio al cinema neorealista italiano, sorto proprio nel clima del secondo dopoguerra.
Il merito dell’opera è da rintracciare nella lucida narrazione di una giuntura storica peculiare in Italia, durante la quale le donne intrapresero un percorso di emancipazione lenta e carsica, ribellandosi ai modelli e ruoli a cui erano relegate, a partire dall’ottenimento del diritto di voto; processo che, tuttavia, non ha ancora visto una fine e la cui visione stimola una riflessione universale sull’influenza delle donne, la violenza generata da un sistema patriarcale stantio e la speranza di costruire un futuro migliore.
Maria Elide Lovero