Un faro di luce in un mare di oscurità. Attualmente Paulo Dybala rappresenta questo nella Roma. In un momento di crisi e confusione all’interno della società capitolina, la tifoseria giallorossa si appella al suo fantasista. Che dopo il problema muscolare che lo ha tenuto fuori nel match contro il Bologna è pronto ad essere a disposizione di Claudio Ranieri, da ieri nuovo allenatore della Roma al posto di Ivan Juric.
Dopo aver mosso i primi passi da calciatore nell’Instituto Atlético Central Córdoba, Dybala sbarca in Italia nell’estate 2012: a puntare su di lui è il Palermo di Maurizio Zamparini che paga 12 milioni di euro il suo cartellino facendo di lui il calciatore più costoso nella storia del club rosanero. Segna tre reti tutte al Barbera, due decisive per vincere contro la Sampdoria ed una nel pareggio contro la Lazio. Resta in Sicilia l’anno seguente in Serie B in cui gioca sempre con continuità e al ritorno in Serie A esplode definitivamente grazie a 13 gol e 10 assist.
Le sue prestazioni seducono la Juventus che nel 2015 lo acquista per 32 milioni di euro più 8 di bonus. La Joya è fondamentale negli scacchieri di Massimiliano Allegri e Maurizio Sarri. Nelle sue prime tre annate a Torino è dominante e decisivo, nel quarto soffre la convivenza con Cristiano Ronaldo. Con l’arrivo di Sarri torna essenziale per la vittoria dell’ultimo scudetto della squadra bianconera, tanto da essere nominato MVP della stagione 2019-20.
Negli ultimi due anni alla Continassa viene tormentato da numerosi infortuni che non gli consentono di aiutare la Vecchia Signora nella lotta ad un piazzamento Champions. Dopo un lungo tira e molla per rinnovare il contratto in scadenza a giugno 2022, Dybala lascia in lacrime la Juve dopo 115 reti in sette anni in cui ha vinto cinque scudetti, quattro Coppe Italia e tre Supercoppe italiane.
Nell’estate seguente apre un nuovo capitolo della sua vita firmando per la Roma. Diventato sin da subito il beniamino della piazza giallorossa, l’argentino è al centro del progetto di José Mourinho: nel primo anno segna 18 reti tra campionato e coppe tra cui una in finale di Europa League contro il Siviglia.
Nel secondo, nonostante l’avvicendamento in panchina tra il tecnico lusitano e Daniele De Rossi, Paulo non perde il posto se non a causa dei molteplici infortuni che lo continuano a tormentare anche nella Capitale. Ciononostante, mette a referto 16 reti e 10 assist, a testimonianza di come quanto in campo faccia sempre la differenza.
Lo scorso agosto sembrava fatta per il suo trasferimento in Arabia Saudita: l’offerta dell’Al-Qadsiah era di 20 milioni di euro all’anno più bonus per tre anni. Dybala inizialmente accetta ed è pronto a volare in Medio Oriente ma poi cambia idea. Il ragazzo non dimentica tutto il calore e l’affetto che la tifoseria della Roma gli ha riservato sin dal suo arrivo a Trigoria. L’addio alla Juventus è stato un boccone amaro da mandare giù; tuttavia, è entrato nel cuore dei romanisti ancor prima di scendere in campo.
Così il 22 agosto, con un reel pubblicato su Instagram, fa capire a tutti di aver rifiutato l’offerta araba. Una trattativa fatta e conclusa sfumata all’ultimo, un classico. Paulo resta in Italia e non perde la nazionale con cui ha vinto gli ultimi mondiali. Ma soprattutto con questo gesto d’amore fa scoppiare il cuore ai numerosi tifosi della Lupa.
Oggi U Picciriddu Paulo Dybala compie 31 anni. In ogni sessione di mercato è costantemente presente la telenovela di un suo trasferimento altrove, in modo particolare nell’ultimo periodo a causa di qualche panchina di troppo sotto la gestione Juric. Con Ranieri ci sono tutte le condizioni per cancellare questo momento negativo. Del resto, non si può rinunciare al calciatore più talentuoso della rosa giallorossa.
Foto: facebook.com/officialasroma
Paolo Gabriel Fasano
