Il 17 novembre 2024, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha autorizzato l’Ucraina a utilizzare missili a lungo raggio di fabbricazione americana per colpire obiettivi specifici all’interno del territorio russo. Questa decisione rappresenta un cambiamento significativo nella politica statunitense, che finora aveva limitato l’uso di tali armamenti per evitare un’escalation del conflitto.
Secondo fonti governative, l’autorizzazione riguarda l’impiego dei missili (Army Tactical Missile System), con una gittata fino a 300 chilometri. L’uso di questi missili è stato inizialmente limitato alle forze russe e nordcoreane nella regione di Kursk, dove si sono registrate attività militari congiunte. L’obiettivo è dissuadere ulteriori interventi nordcoreani a sostegno della Russia.
La decisione di Biden arriva in un momento cruciale, a poche settimane dall’insediamento del presidente eletto Donald Trump, previsto per gennaio 2025. Trump ha espresso l’intenzione di ridurre il sostegno all’Ucraina e di cercare una rapida risoluzione del conflitto, sebbene non abbia fornito dettagli specifici su come intenda procedere.
L’autorizzazione all’uso dei missili ATACMS potrebbe rafforzare la posizione dell’Ucraina nei negoziati futuri, offrendo a Kiev una maggiore capacità di colpire obiettivi strategici oltre i confini nazionali.
Francesco Saverio Masellis