Il TAR del Lazio ha dato ragione al vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, confermando la legittimità del provvedimento che limita la durata degli scioperi nei settori strategici da una giornata intera a un massimo di 4 ore. La misura, presentata come necessaria per garantire il diritto alla mobilità e ridurre i disagi per i cittadini, aveva suscitato forti critiche da parte dei sindacat
i, che la consideravano una restrizione del diritto di sciopero.
Il tribunale amministrativo, però, ha stabilito che il provvedimento non viola il diritto costituzionale di sciopero, ma si inserisce in un quadro di bilanciamento tra le esigenze dei lavoratori e quelle della collettività. Salvini ha accolto la decisione con soddisfazione, dichiarando: “Difendere il diritto al lavoro e la libertà di movimento è una priorità per il governo.”
I sindacati, tuttavia, promettono battaglia e annunciano un possibile ricorso al Consiglio di Stato. Nel frattempo, la limitazione delle ore per gli scioperi entrerà in vigore nei prossimi mesi, segnando un cambiamento significativo nella gestione delle proteste nei settori pubblici e strategici.
Francesco Saverio Masellis
