Sette giorni fa a Barcellona, Fermin Aldeguer ha debuttato sulla Ducati GP24 iniziando a prendere le misure della moto che guiderà nel 2025. Per come ha chiuso il 2023, il murciano era il favorito al titolo in Moto2 quest’anno ma le cose sono andate diversamente. Tuttavia Fermin ha potuto realizzare il sogno della sua vita: dall’anno prossimo sarà in MotoGP con il team Gresini dopo aver firmato un contratto biennale con Ducati Corse lo scorso marzo.
Una strada diversa e precoce quella percorsa dal giovane talento iberico. Classe 2005, inizia a correre disputando i vari campionati murciani. Entra nella scena nazionale nel biennio 2018-2019 in cui prende parte all’European Talent Cup. Nel primo anno ottiene due podi e la decima posizione in classifica, nel secondo centra tre secondi posti e la terza posizione in graduatoria. Nel 2020 è iscritto al CEV Moto2 nella categoria Superstock 600 presso il team FAU 55 e vince il titolo di categoria.
Luca Boscoscuro lo nota e per il 2021 lo ingaggia sempre per il campionato europeo ma nella categoria principale. Fermin domina vincendo le prime otto gare e terminando al secondo posto le ultime due, vincendo il titolo europeo con un round d’anticipo. Contestualmente debutta nel Motomondiale in MotoE, una novità per chi vuole intraprendere il percorso che porta sino alla classe regina. Nella classe elettrica, dove corre con il team Aspar, si toglie la soddisfazione della pole position a Spielberg e il quarto posto nella gara austriaca.
Seppur con qualche presenza alle spalle della stagione precedente, Aldeguer è ai nastri di partenza della Moto2 nel 2022 con il team Speed Up. In Argentina diventa il più giovane poleman della classe di mezzo a 16 anni, 11 mesi e 28 giorni. Parte davanti a tutti anche in Australia dove centra la miglior prestazione dell’anno con un quarto posto replicato a Valencia.
L’iberico nel 2023 prosegue la sua crescita e a Silverstone vince la sua prima gara in middle class. Da outsider di metà campionato diventa il dominatore del finale incanalando quattro vittorie nelle ultime quattro gare che lo portano a chiudere al terzo posto in classifica. Il team VR46 lo chiama per disputare la MotoGP, Fermin gongola ma c’è un contratto da rispettare con Speed Up. Boscoscuro riesce a trattenerlo, seppur con l’amaro in bocca del pilota.
Con Pedro Acosta in top class tutti i riflettori sono puntati su di lui. C’è però una variabile non da poco: il cambio gomme da Dunlop a Pirelli che sconvolge l’intera griglia in Qatar Aldeguer incluso. Dopo aver firmato con Ducati per il 2025 avrebbe la possibilità di vivere la stagione con più scioltezza ma commette qualche errore di troppo: due long lap penalty a Portimao e ad Assen gli negano la vittoria, un altro a Barcellona lo fa andare per terra. Questi errori sommati alla poca costanza e l’infortunio di Buriram non gli consentono di lottare per il titolo pur vincendo tre gare.
Dall’anno prossimo si farà sul serio. Alla tenera età di 19 anni Fermin sarà uno dei tre debuttanti sulla griglia di partenza della MotoGP 2025. Il titolo di esordiente dell’anno è decisamente alla sua portata. La pressione avuta nella passata stagione sarà utile a garantirgli uno step mentale in avanti ancor prima di farne uno in pista.
Paolo Gabriel Fasano