Lo spirito senza pace, l’anima in pena di una donna che altro non vuole che tornare sui propri passi per impedire a se stessa di compiere certe azioni, una in particolare. Stiamo parlando della Llorona (la traduzione letterale dallo spagnolo sarebbe “piagnucolona”), una donna che avrebbe ucciso i suoi due figli per vendicarsi del marito infedele. Un gesto topico commesso da altre figure mitologiche di diverse culture, una tra le tante è Medea. Come l’infanticida della Colchide, anche la Llorona, pentita di ciò che ha fatto in un momento di rabbia, si toglie la vita lasciandosi annegare subito dopo. Per questo sarà maledetta dall’aldilà fino a quando non riuscirà a trovare i suoi figli.
Difatti, la leggenda narra che l’anima piangente della Llorona si aggiri nei pressi dei corsi d’acqua, proprio dove i suoi figli hanno trovato la morte per mano sua, e che chiunque oda il suo grido (¡Ay, mis hijos!) verrà colpito da sventure e disgrazie.
La Llorona è stata associata a un’altra divinità azteca, Cihuacoatl che aveva perso anch’ella il figlio, ma anche a La Malinche, un personaggio storico, nonché l’interprete e amante di Hernán Cortés, capo dei conquistadores.
Insomma, le fonti e le versioni della storia della Llorona sono svariate e diffuse dal Messico e Nord America fino alla Penisola Iberica, che sia. una delle divinità mortuarie del Latinoamerica o il personaggio di una leggenda popolare.
Sofia Fasano