Pedro Almodóvar non potrebbe non essere più al centro dell’attenzione che in questo momento. Il suo film premiato con il Leone d’Oro alla scorsa edizione della Biennale Cinema, “La stanza accanto”, è attualmente disponibile nelle sale italiane. Inoltre, lo scorso 17 dicembre è venuta a mancare l’attrice spagnola Marisa Paredes, classe 1946, musa e protagonista di numerosi lungometraggi di Almodóvar.
Rossy de Palma e Pedro Almodóvar.
Non solo Paredes o la più nota ad Hollywood o in Italia Penélope Cruz, sono anche altre le attrici conterranee di Almodóvar con cui ha collaborato in più occasioni, come Carmen Maura o Rossy de Palma.
Ne “L’indiscreto fascino del peccato” (“Entre tinieblas”, 1983) siamo all’interno di un convento bizzarro che accoglie le “redentrici umiliate” tra cui Suor Estiércol che fa uso di droghe allucinogene, interpretata da Paredes, e Carmen Maura nel ruolo di Suor Perdida che, invece, passa il suo tempo in compagnia di una tigre. Indimenticabile e intensa è l’interpretazione di Paredes in “Tacchi a spillo” (impropria traduzione di “Tacones lejanos”, 1991) della canzone “Piensa en mí” e per il rapporto con la figlia. Mentre, il picco della drammaticità e complessità di un personaggio l’attrice l’ha raggiunto forse in “Il fiore del mio segreto” (1995), dove recita accanto a Rossy de Palma, già apparsa in “Donne sull’orlo di una crisi di nervi” (1988, di cui abbiamo già parlato su questi canali) e in “Kika” (1993).
Marisa Paredes ha spesso prestato il volto a donne ferite e non fa eccezione la toccante storia di “Tutto su mia madre” (1999) con Cecilia Roth.
Non chiamatele “muse” o “chicas” di Almodóvar, si tratta indiscutibilmente di grandi attrici che hanno collaborato intrinsecamente con passione e affetto con il regista spagnolo più famoso al mondo.
Sofia Fasano
